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| Mi rendo conto che l'argomento non è dei più facili da discutere, specialmente da chi come me è coinvolto in prima persona. Infatti sto proprio facendo un esempio personale, uno dei miei cani ha la veneranda età di anni 16 è dobermann di razza e di carattere,anche se a volte vorrebbe sentirsi un cocker; che c'entra non lo so ma mi piaceva l'assurdo paragone. Mi rendo conto he sto prendendo l'argomento con una certa distanza ma credetemi , non è facile; dunque sono più di due anni che inoltre a non avere la stessa agilità di quando era il bullo del quartiere,non riesce a trattersi a non fare i suoi bisogni in casa (con tutto quello che comporta...) è quasi un mese e mezzo che non esce da casa in quanto le zampe posteriori non reggono e per forza di cose non si accorge neanche che si fa addosso tutti suoi bisogni. Parlando con il veterinario, l'unica soluzione è addormentarlo, in quanto per soddisfare il nostro egoismo affettivo, non ci rendiamo conto della sua frustrazione. Il veterinario ha chiamato il fatto di porre fine alla sua esistenza un atto d'amore, verso chi non chiederà mai di soffrire per lui attuando il consiglio medico; saprò essere così generoso? Saprò non sentirmi egoisticamente un assassino? |
